Il Castello Malaspina
Il Castello Malaspina
Caratteristiche del Castello
La costruzione dell’imponente fortezza, innalzata a dominio e difesa del primitivo Castro di Fosdinovo, ebbe inizio nella seconda metà del XII secolo. Il castello oggi si compone di una pianta quadrangolare con quattro torri rotonde orientate, un bastione semicircolare, due cortili interni (uno centrale), camminamenti di ronda sopra i tetti, giardini pensili, loggiati e terrazze.
Protetto anticamente da un ponte levatoio, l’ingresso si apre su un piccolo cortile dove si trovavano i cannoni difensivi, con una colonna marmorea che sostiene i loggiati superiori. Da qui partono le larghe rampe di scale (ci si passava con i cavalli) che conducono al grande cortile centrale.
Attraverso l’elegante porticato rinascimentale con colonne in pietra, si accede alle sale del Castello, arredate ed affrescate alla fine del 1800: la Sala d’ingresso, la Sala da pranzo col grande camino settecentesco e le ceramiche da farmacia del ‘600, la Sala del trono, la stanza di Dante, il grande Salone con gli attigui salotti e la camera del trabocchetto con la sottostante sala delle torture. Dalla sala del trono delle piccole scale conducono ai camminamenti di ronda e alla torre merlata.
La leggenda del fantasma
La più famosa leggenda del castello è quella che riguarda la giovane Bianca Maria Aloisia, figlia di Jacopo Malaspina e Oliva Grimaldi. La bellissima ragazza si era follemente innamorata di un giovane stalliere. I genitori, contrari a quell’amore non accettabile per il blasone dell’intera famiglia, l’avevano minacciata di rinchiuderla nelle segrete del Castello ma lei non aveva desistito dai propri propositi d’amore. E così lo stalliere venne allontanato dal paese e la giovane rinchiusa in un convento. Ma la ragazza, ribelle, non volle prendere i voti né rinunciare al suo sogno romantico. Fu allora riportata al castello, rinchiusa nelle prigioni finché non fosse rinsavita ma non si piegò. Per ciò fu murata viva in una cella, insieme ad un cane, simbolo di fedeltà, e ad un cinghiale, emblema della ribellione. Questa vicenda così violenta e brutale, tuttavia, se pose fine alla vita della giovane fanciulla, sembra non bastare a domarne lo spirito che pare aleggiare ancora per le stanze del castello (sono molte le persone che giurano di averla vista), nelle forme di una ragazza dai lunghi capelli posati sulla schiena.
The Castle
The Castle is of great importance historically, and above all, architecturally. The construction of the massive fortress, which merges with the underlying sandstone rock so the whole structure seems carved in stone, began in the second half of the twelfth century. The basic design of the Castle of Fosdinovo consists of a square with four round towers, a semicircular rampart, two internal courtyards, a central courtyard , patrol trenches above the roof, hanging gardens, galleries and an ancient defensive wall.
Protected once by a drawbridge, the main gateway enters into a thirteenth century romanesque style courtyard, which is framed at the base by marble columns supporting overhead arcades. From this small courtyard, where guns were once kept at the ready to defend the castle, rises a broad flights of stairs leading to a large central courtyard.
The courtyard boasts an elegant Renaissance porch with stone columns and a beautiful sixteenth-century marble portal leading to interior rooms of the castle, which were decorated and painted pre-1800. Next are the entrance hall, the dining room with a large fireplace and pharmacy ceramics from the 1600s, the throne hall, the Dante’s Chamber, the great hall and the room of trabocchetto (the trap room) with a torture room lying below.
The Ghost
The Castle is brought to life by the many infamous legends that surround it to this day.
The most famous of these concerns the young Bianca Maria Aloisia, daughter of Jacopo (James) Malaspina and Oliva Grimaldi. The beautiful girl was in love with a young man who wanted to marry at all costs. Their parents were opposed to that shameful for the family coat of arms, and threatened the poor girl with incarceration and meals of bread and water in the dungeon of the Castle. The young couple were not detered by these threats and refused to give up their love. This rebellion forced her parents to make a tough decision, banishing him to the country and locking the young girl in a convent. Not even this could keep them apart… when this was then reported to the castle, they were both locked in prisons and tortured. Even this did not stop the young lovers from meeting again. Only then, in order to avoid further scandal, the girl was walled living in a cell, together with a dog, a symbol of fidelity, and a wild boar, symbol of rebellion.
To confirm the authenticity of the story, recent excavations were carried out and the remains of bones probably belonging to a girl and two animals, were discovered in the castle.